MARCO RUBBETTINO: riflessioni sull’anno che si chiude, sul futuro e sul mercato

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MARCO RUBBETTINO: riflessioni sull’anno che si chiude, sul futuro e sul mercato

Marco Rubbettino, Direttore generale di Rubbettino Print, a dialogo con Simona Lombardo, Comunicazione Rubbettino Print


Dal dialogo con Marco Rubbettino vi raccontiamo com’è andato il 2021 e l’impatto della pandemia sull’azienda. Un’occasione per rimarcare valori e scelte imprenditoriali e offrire a chi ci segue la nostra visione sul mondo della stampa e del packaging per il futuro.

Si chiude un anno intenso per tutti. Com’è stato il 2021 per Rubbettino print e come ha reagito l’azienda alla pandemia?

Indubbiamente è stato un momento durissimo: si è fermata la pubblicazione di libri e molte aziende clienti hanno tagliato i budget per la comunicazione. Fortunatamente la nostra scelta già nel 2004 di entrare nella “terza dimensione”, ovvero packaging e cartotecnica, ci ha permesso di continuare a servire questo mercato ad ampio raggio, con particolare rilevanza dei settori dell’agroalimentare e del farmaceutico.

La vita aziendale si è dovuta riorganizzare ma con l’impegno di tutti siamo riusciti a rimanere uniti e a garantire che le attività procedessero anche lavorando a distanza. 

In particolare, i due aspetti cruciali che ci hanno permesso di superare questo periodo difficile sono stati la nostra capacità di fare fronte agli ordini nonostante la crisi della supply chain e degli approvvigionamenti di materie prime a livello globale e l’essere rimasti vicini ai clienti, curando la relazione con quelli esistenti e in alcuni casi anche riuscendo ad acquisirne di nuovi.

Rubbettino Print chiude quindi questo 2021 in modo positivo e in crescita rispetto al 2020. Questo è un merito che va riconosciuto a tutta l’azienda, il risultato di una visione strategica vincente ma anche di un’esecuzione puntuale e appassionata di questa strategia da parte di tutte le persone in Rubbettino. Manca adesso un’ulteriore spinta per ritornare ai livelli pre-covid, che siamo sicuri di recuperare nel 2022.

Il mondo è cambiato, di conseguenza l’andamento del mercato sta prendendo nuove direzioni: quali sono i trend di settore più significativi che si sono assestati finora? 

Il mercato è cambiato e in fretta. Tra i trend che è stato già possibile osservare si è sicuramente assestato quello della transizione ecologica, quindi l’attenzione all’eco-sostenibilità dei prodotti e dei processi.

Assistiamo inoltre ad una rinascita della carta, come materiale di confezionamento che di gran lunga ormai si preferisce alle plastiche, non solo per ragioni di sostenibilità ma perché ha anche un valore di comunicazione. Sono infatti sempre più richieste le tecniche che vanno a valorizzare l’aspetto materico e sensoriale dei supporti, come ad esempio le nobilitazioni, perché l’esperienza dei valori di un brand e della qualità di un prodotto si comunica anche attraverso l’esperienza visiva e tattile dei materiali con cui si produce e si confeziona. 

La personalizzazione inoltre è sempre più privilegiata, in un’ottica che pensa più all’esperienza del singolo non più mass market.

La nostra azienda è abituata al cambiamento, che cerchiamo di anticipare anziché subire. L’innovazione è nel nostro DNA, un tratto distintivo che ha caratterizzato Rubbettino sin da quando nostro padre Rosario all’inizio della sua avventura imprenditoriale optò per nuovissime tecniche come la stampa offset e la fotocomposizione elettronica. Molte aziende tipografiche stanno decidendo adesso di investire in packaging, a seguito della crisi del mercato editoriale e della stampa commerciale dovuta alla pandemia; come dicevo prima noi abbiamo diversificato già 20 anni fa in questa direzione. 

Cosa dobbiamo aspettarci per il nuovo anno?

Prima di tutto è un anno speciale per noi perché la nostra azienda compie 50 anni. Sarà un momento molto importante che merita di essere celebrato, ma anche un’opportunità di riflessione per mettere a fuoco la nostra visione per gli anni a venire. 

In generale, credo che il 2022 vedrà ancora al centro sicuramente i trend legati alla sostenibilità e all’attenzione all’ambiente e, non meno importante, il mercato sarà alla ricerca di prodotti di qualità al giusto prezzo. Si tratta di sfide alla nostra altezza, temi su cui lavoriamo da tanto tempo.

Abbiamo da anni la certificazione FSC, ovvero la possibilità di usare carte provenienti da foreste controllate, gestite secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. I prodotti che proponiamo al mercato sostengono la filosofia zero waste e del riciclo, come ad esempio le vaschette e i cestelli di carta per il settore agroalimentare e food, completamente riciclabili ed in alcuni casi compostabili.

Il nostro stabilimento è dotato di impianto fotovoltaico con cui produciamo il 50 per cento dell’energia di cui necessitiamo, oltre ovviamente a praticare il riciclo dei materiali utilizzati e una politica generale di riduzione degli sprechi

In piena crisi Covid abbiamo investito in una nuova macchina da stampa che da sola ha la stessa capacità produttiva delle due precedenti e che ci permette di avere una considerevole riduzione di energia utilizzata. Abbiamo infatti introdotto la tecnologia LedUV, che utilizza delle lampade led che notoriamente consumano meno energia e che inoltre consente una stampa di altissima qualità. 

Questi sono solo alcuni esempi. Noi di Rubbettino Print investiamo in green già da dieci anni; abbiamo un ciclo produttivo che mette al centro l’ecosostenibilità e riesce a mantenere costanti i costi e di conseguenza i prezzi sul mercato. Ci sentiamo quindi completamente a nostro agio in un mercato che cambia e siamo in grado di sostenere le nuove sfide che verranno. 

È un momento di incertezze e crisi globali che si ripercuotono a tutti i livelli del vivere sociale, dalle grandi alle più piccole comunità. Quale importanza ha la responsabilità sociale, così radicata nel DNA Rubbettino, in questo momento storico e per il futuro dell’azienda?

Il nostro modello identitario si basa sul binomio manifattura e cultura e il nostro fare impresa è ispirato da principi etici: vogliamo costruire un business sano che possa far crescere l’azienda ma anche la comunità, attraverso opportunità di lavoro, cultura e conoscenza. Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso le nostre persone e il territorio e ci impegniamo ogni giorno per essere all’altezza di questo onere e grande onore insieme. In questo momento storico più che mai.

Quali sono le parole chiave del 2022 per Marco Rubbettino

LEADERSHIP: vogliamo continuare ad essere un’azienda leader capace di dare slancio al mercato e alla comunità. La leadership è l’ingrediente che alimenta le aspirazioni, che porta le persone ad agire e ad avere speranza nel futuro. Leadership vuol dire anche mantenerci saldi a uno dei nostri valori chiave, l’innovazione, che può garantirci un ruolo guida nel mercato. In questo senso ad esempio stiamo affrontando la sfida della Digital Transformation, per rendere Rubbettino un’azienda 4.0 ed essere protagonisti consapevoli della rivoluzione digitale come opportunità di crescita. 

RISPETTO: per l’ambiente, per le persone, intese come personale interno, clienti e fornitori, e per il territorio. Lo facciamo da sempre e continueremo a farlo con grande impegno.

FLESSIBILITÀ: la capacità di reazione alla crisi pandemica ce lo dimostra, la flessibilità è una caratteristica importante per far fronte alle mutazioni del mercato e per stare al passo dell’evoluzione dei tempi.

Lo stabilimento Rubbettino a Soveria Mannelli (Cz) – foto di Luca Colistra